La differenza principale tra i virus dai quali i dentisti sono sempre stati abituati a “difendersi” e il nuovo Coronavirus è che quest’ultimo si contagia attraverso la saliva, e non attraverso il sangue. Quando il dentista utilizza nella bocca del paziente strumenti rotanti (come il “trapano” che si utilizza per otturare una carie), l’attrito dello strumento nebulizza le goccioline di saliva che rivestono la superficie del dente creando il famoso “aerosol”.
Quando utilizziamo strumenti che provocano aerosol utilizziamo anche la doppia aspirazione di saliva in modo tale da “intrappolare” quante più particelle di saliva possibile; inoltre, dopo ogni paziente gli addetti disinfettano le superfici dello studio e si assicurano di aerare l’ambiente per almeno 10 minuti.
